Come sa bene chi pratica arti marziali orientali, ogni momento della vita presenta un aspetto omote ed uno ura. L’aspetto omote è quello visibile, evidente, facilmente percepibile. L’evento ura è quello più nascosto, in ombra, meno apparente.
XII° Stage Tecnico Nazionale della Wudang Fu Style Association - Lignano, 25 - 28 Settembre 20149/29/2014 Il Tai Chi Chuan, antica Arte marziale cinese del Movimento e di lunga Vita, ha la particolarità di unificare il corpo fisico, il respiro e lo stato emotivo tramite movimenti lenti ed armoniosi che consentono di praticare alla ricerca dell’Equilibrio fisico ed interiore. Il Tai Chi Chuan è una arte marziale “interna” che è sempre più apprezzata nell’universo delle discipline del corpo e della mente per la sua particolare efficacia, che deriva dal suo essere una disciplina psicofisica completa, una sorta di “Yoga in movimento”, nata secoli fa nei monasteri taoisti cinesi. Il Tai Chi Chuan viene anche definito “pratica di lunga vita” poiché apporta equilibrio, energia e nuova forza vitale. Attraverso i suoi movimenti dolci e lenti, indicati per praticanti di qualsiasi età, si impara a conoscerci meglio mentalmente e fisicamente, sciogliendo ed eliminando contratture e blocchi energetici ed acquisendo intuito, chiarezza e serenità. Oramai quasi maggiorenne, il tradizionale Stage Tecnico Nazionale della Wudang Fu Style Federation si conferma come un appuntamento irrinunciabile per insegnati e praticanti del “Vecchio stile Fu” che vede nel M° To You il caposcuola che ha trasmesso gli insegnamenti ed i principi dell’Arte di Fu Chen Song. Svoltosi a Sperlonga dal 26 al 29 settembre e diretto dal M° Severino Maistrello, nominato successore diretto del M° To You, lo Stage si è svolto con la classica impostazione del “Gasshuku”, incontro durante il quale i partecipanti hanno la possibilità di stare a contatto diretto e continuo tra loro e tra i loro insegnanti, praticando, mangiando e dormendo tutti insieme nello stesso luogo. Nello stupendo scenario del golfo di Gaeta si è tenuto dal 26 al 29 settembre 2013 lo stage tecnico nazionale di Tai Chi Chuan e Qi Gong Chi Kung della Wudang Fu Style Federation diretto dal M° Severino Maistrello. Nel corso dell’incontro si è approfondito lo studio dell'Arte del Tai Chi e del Qi Gong come vengono praticati dai Taoisti fin dall'antichità. I Taoisti hanno sempre considerato che le Arti che favoriscono il risveglio spirituale, la salute, ed il benessere possono migliorare la qualità della vita di tutti i giorni. Rigenerarsi nella natura per meglio sopportare la città ed i suoi inconvenienti, fare una provvista di energia vitale, intellettuale e fisica non è più un lusso, ma una necessità attuale. Queste tecniche, che nutrono ed armonizzano l'energia vitale, sono usate da millenni come pratica di “lunga vita” e come prevenzione e mantenimento della salute. L’esame per il passaggio di grado è una tappa importante nella esperienza di un praticante, ma è bene sottolineare che la valutazione è riferita a tutto il periodo del tempo di pratica e non è limitata al solo giorno dell’esame. Per questo motivo il giudizio che viene espresso dalla commissione di esame non si limita alla mera esecuzione fisica delle tecniche ma prende in considerazione otto aspetti relativi alla pratica ed alla vita del Dojo. Ciascuno di questi otto aspetti è valutato con un punteggio da 1 a 10, dove il 5 corrisponde alla sufficienza minima ed il 10 all’eccellenza massima. Per ottenere la promozione il punteggio minimo è quindi 40, con al massimo una insufficienza non inferiore a 4. E’ bene chiarire che la valutazione è espressa sempre in funzione del grado di preparazione atteso dal candidato, percui – ad esempio – se l’esecuzione in una certa maniera di uno “shomenuchi iriminage” viene considerata buona o sufficiente in un esame di 5° Kyo, la stessa maniera sarà considerata insufficiente ad un esame di 1°kyu. Alla stessa maniera, il fatto che l’esecuzione di una tecnica venga considerata buona o sufficiente durante un esame di grado, non indica che la tecnica è “perfetta” in senso assoluto, ma solo che l’esecuzione è adeguata allo standard richiesto all’esaminato. |
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Marzo 2017
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